SCOPRI-SEYCHELLES-Folklore

Folklore

Prima della televisione, della radio o della parola scritta, il folklore alle Seychelles veniva trasmesso oralmente.

Il tradizionale e pittoresco personaggio principale sul quale è imperniato il folklore locale è “Soungula”, animaletto dai grandi occhi e dalla lunga coda, rinomato per la sua astuzia ed ingegnosità a rislovere i problemi della vita.  Altri personaggi che colorano il folklore locale sono Frer Zako, Kader, Tizan e Kousoupa.

Alcune di queste fiabe e racconti d’altri tempi, di quando cioè, c’era ben poco in termini d’intrattenimento e divertimento, sono ancora in circolazione, e oggi come allora, sono degli efficaci mezzi per istruire gli ascoltatori sul corretto stile di vita isolano.

La musica e la danza hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nella cultura delle Seychelles e in tutti tipi di festività locali.  Radicata nella cultura africana, malgascia ed europea, la musica veniva suonata con tamburi quali il Tambour e il Tam-Tam e semplici strumenti a corde.  Il violino e la chitarra sono stati introdotti relativamente di recente e hanno presto assunto un posto importante nella musica odierna.

La vivace danza del Segà, con i suoi caratteristici movimenti di fianchi e passetti strascicati è popolare ancora oggi come lo è la Moutya, una danza misteriosa ed erotica che ha le sue origini nel tempo della schiavitù, quando veniva spesso usata come valvola di sfogo per forti emozioni e come modo di esprimere il malcontento.

Il Kanmtole è una danza più europea nello stile.  Essa è accompagnata da banjo, fisarmonica, violino e triangolo e ricorda i Reel scozzesi mentre il Kontredanse, dagli intricati movimenti, ha le sue origini nella corte francese ed è ballato al suono di un banjo, triangolo e agli ordini di un ‘Komandan’ o Comandante che annuncia le figure da seguire.

Numerosi gruppi di ballerini tradizionali fanno spettacolo ad eventi locali come lo fanno gruppi moderni che suonano jazz, reggae, country & western, hip-hop, ballate e rock.  Esistono anche numerosi cori che, oltre ad un repertorio di musica sacra ed inni tradizionali, propongono anche musica laica, gospel e folk.